IT Business Continuity

4 aprile 2019

 

Strategia proattiva di prevenzione delle minacce informatiche aziendali

 

 

Puntare alla IT Business Continuity significa identificare il mix corretto di strategie e di strumenti per fare dell’azienda 4.0 una realtà resiliente, in tutte le sue divisioni, incrementando gli indici di produttività e tutelando brand image, brand reputation e il patrimonio di dati esistente.

Quali sono i punti deboli aziendali? Se certe vulnerabilità dovessero concretizzarsi, quali ripercussioni avrebbero sulle infrastrutture IT e sulle altre funzioni aziendali? È utile partire da qui per redigere un IT Business Continuity Plan che:

 

  1. Riassuma le potenziali minacce IT in essere (naturali, cyber attacks, falle in ambito sicurezza …) e le ripercussioni derivanti da un loro verificarsi;
  2. Delinei un “piano B” per identificare le risorse IT garanti di Business Continuity (personale specializzato, strumenti, infrastrutture alternative …) e i metodi per reagire tempestivamente confinando la portata dei danni registrati

 

Il Plan è inoltre uno strumento di tutela per evitare sprechi finanziari e per salvaguardare l’immagine aziendale anche agli occhi di clienti e di stakeholders. Essi, infatti, vedranno l’azienda come una realtà proattiva, desiderosa di tutelare i propri interessi e quelli delle persone coinvolte nella sua attività.

Per capire a fondo il concetto di continuità operativa aziendale dobbiamo fare un passo indietro e distinguere la differenza fra: Disaster Recovery e IT Business Continuity. Nel primo caso vengono programmati i post interventi per fronteggiare i danni subiti, mentre nel secondo si predispongono gli strumenti di prevenzione per evitare possibili rischi. Una combo pre e post, quindi, per prevenire e limitare i disservizi. è importante fare in modo che Disaster Recovery e IT Business Continuity operino sempre in simbiosi però; se, infatti, il Disaster Recovery pianifica e implementa i mezzi per recuperare dati e sistemi tecnologici aziendali, la IT Business Continuity garantisce il corretto ripristino e funzionamento degli asset aziendali. Il tutto in un’ottica di risk management che tenga conto, in termini percentuali, delle probabilità che guasti alle infrastrutture aziendali si verifichino.

 

Investendo in IT Business Continuity è pertanto possibile:

  1. Identificare le minacce che danneggiano il business e i servizi IT che devono essere garantiti senza interruzioni in quanto fondamentali per il corretto svolgimento di tutte le altre attività;
  2. Strutturare un modello organizzativo ad hoc, reattivo e agile;
  3. Assicurare l’operatività continua di tutti i settori aziendali, IT e non.

 

In questo contesto, un accenno al case history di Maddalena SpA è d’obbligo. Riconosciuta realtà nella produzione di strumenti per misurare l’acqua e di sistemi per la gestione del calore, Maddalena SpA ha collaborato con il team NT per creare un Data Center ridondato con quello già esistente, garantendo massimi livelli di continuità operativa. Ne è risultata un’infrastruttura IT in grado di supportare in termini di security le performance aziendali. Tre gli obiettivi di partenza che hanno portato alla progettazione del piano finale: Business Continuity e monitoraggi costanti garantiti, infrastrutture flessibili ed espandibili e contenimento dei costi in fase di pianificazione e di sviluppo delle soluzioni.

Un efficace sistema di IT Business Continuity è quindi uno strumento gestionale nelle mani dell’IT team, consigliato perché permette di riconoscere, delimitare e correggere la vulnerabilità, riducendo al massimo le conseguenze di un loro impatto in azienda. Per scoprire come metterti al sicuro con le nostre soluzioni di Business Continuity, ti invitiamo invece a contattarci compilando il form. Torneremo presto da te!

 

 

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