Smart Working 2022: e ora che succede?

 

Smart Working 2022: i privati proseguiranno con il lavoro agile? Quali sono i vantaggi e i rischi? Ci sono delle alternative?

 

Smart Working 2022: forse siamo all’arrivo. Qualcuno penserà che si stia dicendo che, in prossimità della – sperata – fine della pandemia, o, più semplicemente, dell’estate, lo smart working stia finendo.
Invece è molto più concreto che, dopo una fase di emergenza nella quale si è ricorsi allo smart working per poter lavorare, oggi si sia davanti a una scelta strutturale.

E ora, quindi, cosa succede? Probabilmente, assisteremo ad una calendarizzazione di alcuni giorni settimanali di smart working nel 2022 per alcuni collaboratori e dipendenti di aziende private.

Questa misura può diventare anche una “compensazione di costo” a fronte degli aumenti del carburante, dei costi di illuminazione e riscaldamento degli uffici. Molte aziende, sappiamo, stanno valutando in questo senso misure strutturali e definitive.

Ma non c’è solo questo. Facciamo il punto sulle possibilità, positive e negative, di proseguire lo smart working 2022 nel settore privato.

 

SMART WORKING PRIVATI 2022: PRO E CONTRO DEL RINNOVO AGILE

 

Il rinnovo dello smart working nel 2022 potrebbe essere una concreta possibilità a fronte delle abitudini che lo stesso ha portato nel mondo dei privati.

A nostro avviso, possiamo guardare al fenomeno dello smart working da diversi punti di vista.

Da un lato sappiamo con certezza che il lavoro agile ha polarizzato i comportamenti: nelle organizzazioni spesso chi lavorava tanto prima, ha lavorato ancora di più; allo stesso tempo alcuni imboscati ne hanno approfittato per fare ancora meno. Certo non si può generalizzare, ma sono informazioni che raccolte da clienti.

Allo stesso tempo è vero che dobbiamo stare attenti perché, umanamente parlando, non è detto che lo smart working sia una conquista.

Nei paesi dove è diffuso da tempo, non si paga più il dipendente a ore, ma a obiettivi. Il risultato è che rischiamo di ritornare al cottimo degli albori della rivoluzione industriale e a una “reperibilità” infinita.
Come si può, in questo contesto, costruire e coltivare una famiglia? Famiglia che, inutile nascondersi, continua ad essere la base del vivere civile (se non ci sono bambini, e in futuro giovani, chi pagherà la pensione?).

Ma non è solo la concretezza di una famiglia a soffrire di questa “dis-umanizzazione”. Le relazioni umane, fonte non solo di produttività ma di un ambiente di lavoro gradevole, si fanno con il “contatto fisico” e poco con le relazioni virtuali.

Per queste ragioni, è plausibile ritenere che se il fenomeno dello smart working privato nel 2022 sarà saltuario e limitato risulterà, a nostro avviso, accettabile; controproducente in caso contrario.

Ecco quindi che, in 3CiME, abbiamo avviato delle azioni per contrastarlo e per creare un ambiente che rispondesse al nuovo assetto mondiale.

 

 

PIÙ SPAZI, PIÙ SICUREZZA:LA NOSTRA RISPOSTA PER IL 2022

 

Una delle prime scelte adottate per contrastare il ripetersi dello smart working anche nel 2022 è stato l’acquisto, giusto lo scorso anno, di ulteriori metri quadri di uffici. Potevamo scegliere di lasciare a casa qualcuno, alternandoci in ufficio e dotandoci di “box”: no, non lo abbiamo fatto, se non per chi ha necessità particolari. Se l’azienda è una famiglia, credo che si debba anche vivere e mangiare insieme, se no, come dicono spesso le mamme, “la casa è un albergo”.

Infine, non abbiamo sottovalutato il problema della sicurezza informatica.
Su questo si è scritto abbondantemente, ma è giusto ribadire che se il fenomeno dello smart working diventa strutturale, pur se confinato, deve essere gestito in modo industriale e non approssimativo.

Scegliere di continuare con lo smart working nel 2022, implica che bisogna dotarsi di prodotti e servizi che rendano sicure le connessioni remote.
Non sono più sicure architetture di 10 anni fa: il mondo e le minacce sono progrediti e il futuro è lo Zero Trust Network. Bisogna considerare bolle che isolano il remote worker dal mondo intorno a sé quando si collega all’azienda, centralini IP sicuri per evitare il vishing e non solo (il caso Security della Regione Lazio insegna sempre). In tutto ciò, ricordiamoci che l’umanità fa la differenza.

 

Giuseppe Mazzoli
Amministratore Unico di 3CiME Technology

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Smart Working – La nostra risposta per il 2022